La prima colonia – Edoardo Volpi Kellermann

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Alla fine degli anni 70 del XXI secolo, in un mondo dagli equilibri socioeconomici mutati, il progetto europeo per costruire la prima coscienza artificiale scatena l’interesse delle potenze mondiali e una serie di operazioni spionistiche, di tentativi di sabotaggio, di attentati e complotti all’interno di altri complotti rischia di scatenare una guerra planetaria.

I protagonisti si muovono in un futuro complesso – descritto in una Wikipedia interna, che non disturba la lettura lineare e le cui pagine si sviluppano in contemporanea alla storia – fra nemici insospettabili e amici inaspettati, e dove la natura, in un clima che risente ancora della follia umana, trova nuovi equilibri con la tecnologia più avanzata, in modalità che trascendono l’umana comprensione.

Fra colpi di scena e scienza di confine il lettore verrà condotto a un finale che aprirà un nuovo universo di possibilità, rovesciando i paradigmi stessi dell’esistenza.

Il romanzo è un libro “Aumentato”: link e codici QR permettono al lettore di accedere a una wikipedia online dove è possibile approfondire i temi trattati.

Nato nell’anno del drago, Edoardo Volpi Kellermann (al secolo Edoardo Volpi, figlio di Cecilia Kellermann) è un tizio pieno di progetti che ogni tanto riesce a portare a compimento. Musicista, compositore, docente, specialista in Information Technology, dal 2010 lavora al Montecristo Project, a sua volta derivante da un suo racconto del 1993.

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